La lezione di don Alessandro Valenti

Più di 200 persone in aula magna per ascoltare la storia di vita del missionario in Perù

La lezione di don Alessandro Valenti

Giovedì, 22 Ottobre 2015

È stata una bella lezione di vita quella tenuta da don Alessandro Valenti, ex studente dell’Istituto agrario, davanti a 200 persone in aula magna.

Originario di Bondo, in Valle del Chiese, don Valenti è ormai da 11 anni sacerdote in Perù. Dopo essersi diplomato a San Michele, infatti, ha deciso di recarsi nel Paese sudamericano per un periodo di volontariato.

Da allora non è più ritornato perché, proprio lavorando nelle comunità più povere, in lui è maturata la vocazione al sacerdozio. Dopo gli studi in Seminario, svolti in parte a Trento e in parte in Perù, è stato consacrato sacerdote e attualmente è parroco di 12 comunità del dipartimento di Cuzco, a circa4000 metridi altitudine.

Oltre che nell'attività religiosa, è molto impegnato anche nel trasmettere le proprie conoscenze tecniche, sia per migliore le condizioni di vita, sia per evitare lo spopolamento delle zone montane.

“Troppo spesso –ha raccontato don Alessandro- i giovani credono di trovare il benessere nelle città o almeno di migliorare le misere condizioni di vita in cui si trovano. Invece, finiscono per percorrere strade di delinquenza e di degrado”.

Ad ascoltarlo in aula magna c’erano oltre 200 persone, tra studenti e insegnanti. Don Alessandro ha spiegato con semplicità e passione la storia della sua vocazione e di come abbia voluto mettersi a servizio degli ultimi. Con pazienza e determinazione è riuscito a dar vita ad alcune cooperative agricole e creditizie e ad aprire due scuole professionali con l’obiettivo di introdurre i giovani nel mondo del lavoro. Nelle scuole si insegnano ai ragazzi la lavorazione della pietra e del legno, alle ragazze quella di manufatti tessili.

Ora il suo sogno è di costruire una scuola agraria ad indirizzo zootecnico.

Don Alessandro è arrivato al cuore di tutti i presenti e ha lanciato il suo forte e diretto messaggio: “Non fatevi fregare da un mondo che ci vuole egoistie imparate a donare, perché la cosa più bella è regalare”.