La ricerca dell'Istituto Agrario di San Michele all'Adige
Scoperti i genitori del Sangiovese
I risultati della ricerca presentati dai ricercatori di San Michele al convegno internazionale di Firenze Il Sangiovese, identità e peculiarità: un vitigno tipico e internazionale
Venerdì, 19 Novembre 2004
L'Istituto Agrario scopre i genitori del Sangiovese, il vitigno con il quale sono realizzati, tra gli altri, vini come il Brunello, il Chianti, il Carmignano e il Nobile di Montepulciano. I risultati della ricerca sono stati presentati ieri, al Palacongressi di Firenze, in occasione del convegno internazionale "Il Sangiovese, identità e peculiarità : un vitigno tipico e internazionale" organizzato dall'Arsia, l'agenzia della Regione Toscana per lo sviluppo e l'innovazione in agricoltura .
Gli studi erano partiti qualche mese fa da una richiesta dell'Associazione Nazionale Città del Vino e mediata dal professore Attilio Scienza, interessata a supportare la ricerca sulle parentele genetiche del Sangiovese, il principale vitigno italiano. La ricercatrice Stella Grando e il suo collaboratore, Josè Vouillamoz, arrivato all'Istituto Agrario dopo un'esperienza all'Università di Davis, hanno analizzato oltre 2000 profili del DNA di varietà di vite contenuti nel loro database individuando un gruppo di vitigni con possibile rapporto di parentela di primo grado col Sangiovese.
La scoperta dell'identificazione dei "genitori" del Sangiovese è considerata dagli esperti una primizia mondiale per il settore. Secondo quanto risulta dalla ricerca, i "genitori" del Sangiovese sono il "Ciliegiolo" e il "Calabrese Montenuovo". Il primo è un vitigno antico e ben noto della Toscana mentre il secondo è stato riscoperto in circostanze fortunate in un piccola azienda della Campania dove sono ancora coltivate poche decine di piante.
Per maggiori informazioni, dott. Stella Grando, cell. 335/ 7801957
S.Michele a/A, 18 novembre 2004
Con cortese preghiera di pubblicazione e/o diffusione
Ufficio stampa
Istituto Agrario